È successo un anno fa …

Nato a Genova, dove si era laureato in pedagogia, Cilesi ha poi proseguito gli studi a Londra, divenendo psicopedagogista e musicoterapeuta al Royal Hospital. Aveva così intrapreso un percorso che l’ha portato, a partire dall’osservazione delle persone che si trovava ad assistere, ad elaborare delle terapie non farmacologiche innovative per i malati di Alzheimer, diventando uno dei maggiori esperti in questo campo a livello internazionale.

Una di queste è la Doll therapy, la “terapia della bambola”. Gli studi hanno osservato che il suo utilizzo, strutturato attraverso un protocollo, favoriva sentimenti positivi di attaccamento e sicurezza, miglioramenti nella comunicazione, e una diminuzione dei comportamenti aggressivi e oppositivi, in anziani con varie forme di demenza.

L’altra intuizione di Ivo, che gli è valsa il soprannome di “Dottor treno”, è la “terapia del treno” o “del viaggio”. Allestendo una stanza a mo’ di vagone, i pazienti vengono invitati a fare un viaggio insieme. Ciò non solo stimola il riaffiorare di ricordi ed emozioni, ma consente anche ai pazienti di instaurare rapporti con chi fa questo “viaggio” insieme a loro nonché al terapeuta di fare un viaggio nel mondo del paziente.

Noi, Aima costa etrusca, piccola associazione di periferia, abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo dal vivo, di poter assaporare direttamente la sua professionalità, competenza e passione, attraverso un rapporto che si è andato a consolidare nel tempo e che si è coronato proprio lo scorso anno quando ci ha onorati con la sua presenza a Rosignano, per un corso sulla Doll Therapy.

Addolorati e riconoscenti, ci uniamo al coro di saluti per questo “gigante buono”.
Un professionista, ma soprattutto un uomo, di immenso spessore.

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AIMA: le nuove sfide della Demenza

Anche per la Demenza, la più grave e diffusa malattia del nostro tempo, è necessario pensare ad un netto cambio di passo, a seguito della difficile esperienza dovuta alla pandemia da Covid-19. Complessivamente è forte la necessità di una generale riorganizzazione e di un potenziamento della sanità, ospedaliera e territoriale; il sistema dei servizi sanitari 
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(Dalla Newsletter N.7 del Sistema Toscana della partecipazione).

 

I familiari come parte essenziale del progetto di cura

Il terzo capitolo del 7° Rapporto sull’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia, di Antonio Guaita, affronta il tema delle “inadeguatezze” delle residenze assistenziali per gli anziani portate al centro dell’attenzione durante la pandemia. L’autore si concentra sulle carenze di tipo “qualitativo”, cioè quelle che richiedono un modo diverso di operare, fra cui l’insufficiente coinvolgimento dei familiari.
 
Vi proponiamo qui un breve estratto del capitolo pubblicato su luoghicura.it.
 
(Dalla Newsletter del 22 Febbraio 2021 di IRIS – Idee e Reti per l’Impresa Sociale – Firenze – www.irisonline.it)

Uscite le linee guida della Commissione Paglia per la riforma dell’assistenza agli anziani

È stata diffusa nei giorni scorsi la bozza delle Linee di indirizzo generali per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria dedicata alla popolazione anziana, elaborate dalla Commissione del Ministero della Salute presieduta dal Mons. Vincenzo Paglia.
Le linee guida contengono analisi e proposte interessanti su come intervenire sul piano legislativo per ridisegnare gli strumenti e le politiche di gestione che riguardano gli anziani, soprattutto gli anziani non autosufficienti.
Al centro della riforma c’è la persona, l’anziano, ponendosi l’obiettivo di lavorare sul rafforzamento della domiciliarità, non solo attraverso singole prestazioni ma nella logica di una presa in carico continuativa all’interno della propria abitazione laddove possibile.  
 
 
(Dalla Newsletter del 15 febbraio 2021 di IRIS– Idee e Reti per l’Impresa Sociale- Firenze-  www.irisonline.it).
     

Laboratorio di Arteterapia

🎨 All’interno del progetto “NaturalMente Connessi“, l’associazione “Le stanze del sè” propone un laboratorio di arteterapia rivolto a  caregivers anziani.

Michela Caccavale, danzamovimentoterapeuta e Samuela Staccioli, arteterapeuta, ci guideranno in un’attività strutturata per condividere un momento creativo fra parole, gesti ed emozioni.

📆 Gli appuntamenti sono due:
Venerdì 19 febbraio ore 18:00, un breve incontro preparatorio (circa 15-30 minuti), per descrivere brevemente come sarà strutturato il laboratorio e quali materiali occorreranno
Martedì 23 febbraio ore 10:30, quando verrà svolta l’attività vera e propria.
Gli incontri si svolgeranno su piattaforma Zoom.

📩 Per poter partecipare è necessaria l’iscrizione (nome e cognome del partecipante e del familiare) mandando una mail a info@aimacostaetrusca.it.